Dal 2009, anno in cui è stato inventato, il bitcoin ne ha fatta di strada. Ogni giorno, se ne sente parlare sempre di più. Anche in Italia. Il suo valore, che pochi mesi fa ha toccato i 1000 dollari, è passato da pochi centesimi appena nato per attestarsi ad oggi sui 600.

Ma che cos’è questo bitcoin? Spesso abbreviato anche con btc o xbt, è una valuta virtuale. Più specificatamente, è una criptomoneta. Una criptomoneta sfrutta un sistema open source peer-to-peer ( P2P ), dove tutte le transazioni vengono distribuite sui nodi della rete, a livello mondiale, e crittografate tramite algoritmi. Ciò ne determina tre caratteristiche salienti:

Anonimato
Sicurezza
Decentralizzazione

Il bitcoin, infatti, come tutte le altre monete digitali, è del tutto esente dalle intermediazioni di enti centrali, come le banche. Tutte queste caratteristiche rendono irreversibile ogni transazione effettuata con i bitcoins.
I bitcoins vengono tenuti su un portafoglio, il wallet, che può autonomamente essere gestito sul proprio computer oppure da terzi, direttamente online, che offrono questo servizio al pari degli istituti di credito reali. Ogni wallet ha uno o più “indirizzi bitcoin” ( es. 1dice8EMZmqKvrGE4Qc9bUFf9PX3xaYDp ) che vengono usati per trasferire soldi ad altri utenti o su altri wallet personali. Il funzionamento di questi indirizzi si può paragonare all’IBAN di un qualsiasi conto corrente.

Nei prossimi articoli, vedremo come si possono ottenere bitcoins e come spenderli.

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